lunedì, luglio 11, 2005

Io e il male...

Io... che subisco il fascino del male.

Io... che il male lo faccio.
Io... che il male lo subisco.

Il male in ogni senso
come non-bene,
come a-morale,
come a-sociale,
come proibito,

ma anche

come im-perfetto,
come non-sano.

Il male come malato.

Il male è uno stato mentale. Uno stato indotto. Si fa il male perchè si è subito il male.

Chissà che non esista un "male naturale" e un "male sociale".

Il "male naturale" è quello connaturato alla natura umana. E' quello per il quale non dovremmo essere puniti.
Il "male sociale" è quello partorito dalla società. E' la violazione delle regole e delle leggi. E' quello per il quale veniamo puniti quando lo compiamo.

Il male come imperfezione. Il male come orrore, come ciò che rifiutiamo. E' quello che vediamo negli altri. E' quello che ci piace, perchè lo vediamo solo negli altri.

E gli altri? Lo vedono in noi?

Il male, l'imperfetto. Il male, il putrido. Il male.

.gz