venerdì, agosto 20, 2004

Liberitutti

Liberitutti è un gioco, dove tutti si vanno a nascondere mentre un'altro resta a contare fino a 30 e 31.
Poi deve cercare gli altri e man mano che li trova li imprigiona, finchè non arriva il più bravo che raggiunge la tana e grida liberitutti.
Allora il gioco ricomincia con la conta fino a 30 e 31. Se non arriva nessuno a fare liberitutti, allora l'ultimo o il primo trovato, va sotto e ricomincia a contare fino a 30 e 31.

E' un bel gioco... fatto da bambino. Da bambino ci si diverte sempre, con
qualsiasi gioco. O almeno prima. Credo che oggi, se non hai l'ultima versione del nuovo Fifa, non puoi divertirti.

Fatta questa considerazione, devo per forza farne un'altra: sono diventato grande.

Sono diventato grande e non sono diventato nè astronauta nè un pilota di formula uno. Quindi da qualche parte c'è qualcosa che non ha funzionato come avrebbe dovuto.

Se torno a giocare a liberitutti si rimetteranno le cose a posto? Potrò tornare a immaginare cosa fare da grande?

"Io da grande mi voglio sposare".

Questa frase l'ho detta a 4 o 5 anni. In quel periodo si stava per sposare mio zio, fratello di mio padre e la cosa deve avermi colpito non poco.
Cmq da allora non hanno mai smesso di chiedermi della fidanzata e del mio "imminente" matrimonio. Che però essendo sempre "imminente" non è
stato ancora celebrato. Se non sono sposato quindi non sono ancora
diventato grande. Meno male che i bambini hanno sempre ragione.

.gz

Riemergere...

Ho bisogno di riprendere fiato, di lasciare un attimo da parte tutto ciò che il mondo ha messo in caldo per me.

Ho bisogno di riprendere spazio, di trovare il coraggio di guardare di nuovo avanti.

Non è facile... ma non è nemmeno impossibile.

.gz

lunedì, agosto 02, 2004

che cos'è l'orrore

Che cos'è l'orrore? Adesso lo so, o più che altro posso immaginarlo.

Mio padre vive nell'orrore. Ogni giorno che passa l'orrore si impossessa sempre più del suo corpo e della sua mente. Non sono solo i suoi ricordi che svaniscono. E' la realtà intorno a lui che svanisce progressivamente e inesorabilmente.
Ho provato a immaginare cosa fosse l'orrore. Ho avvicinato la mia fronte a quella di mio padre e ho sentito che cos'è l'orrore: è una nube nera, un continuo scomparire e riapparire di immagini, è una interruzione continua di un pensiero che poi non può riprendere perchè diventa nulla.

Vedo mio padre a volte sforzarsi per dire solo si. Vuol dire che è riuscito ad afferrare un pensiero, a seguirlo nei meandri sconvolti della sua mente e a raggiungerne la fine. Poi è riuscito a coordinare tutto il suo corpo per dire si. Alla fine dire semplicemente si è costata una fatica enorme e subito dopo il suo sguardo si riperde nel vuoto e i suoi pensieri tornano a fluttuare nel nulla più assoluto. Provate a chiudere gli occhi in continuazione, a vedere attraverso dei continui flash, provate a immaginare il panico che vi prende nel constatare che non riuscite a fare una cosa così semplice come portare un bicchiere alla bocca... Provate a immaginare una forza oscura che cancella in continuazione ogni vostro pensiero e ogni vostra percezione.
Tutto ciò che sentite diventa rumore, tutto ciò che vedete alieno e incomprensibile.

Se riuscite a immaginare queste cose potete avere una minima idea di che cos'è l'orrore.
E dall'orrore non si può uscire... l'orrore diventa il tuo unico compagno.

Cosa c'è peggio dell'orrore?

L'orrore si chiama alzheimer.

.gz