lunedì, ottobre 24, 2005

La fiera della BRUTT(ur)E - (parte 2^)

Torna l'occasione per fare shopping, per rinnovare il guardaroba e l'immagine... per avere qualcosa da mettere...

Per cambiare immagine ho comprato le solite cose.
Le ho prese dalle grucce, le ho provate, mi sono rigirato davanti allo specchio, ho chiesto l'opinione della mia consulente di immagine, mi sono sorbito gli sguardi allucinati della commessa (bruttina) alla mia richiesta di una taglia diversa...

Ho comprato e ho rinnovato il guardaroba... ma non l'immagine.

Entrando nel negozio il volume della musica è di nuovo, come lo è sempre stato, troppo alto... E le luci troppo forti... E le ragazze sui poster alle pareti troppo belle.

Entro con lo sguardo dritto davanti a me... sul poster, sul sorriso di quella fiaba. La musica fa sparire il mondo circostante. Solo io e la fiaba.

Io dentro la fiaba.

No, non è così. Mi giro intorno e con lo sguardo misuro l'ambiente. Conto le persone. Individuo i maschi, che, come me, sostano come satelliti e rispondono, flebilemente e inascoltati, alle richieste di pareri.

Le ragazze. Sono sempre loro le protagoniste della fiera. Guardano e manaccano, provano, ridono, sorridono o si intristiscono quando ciò che vedono nello specchio è così diverso dalle fiabe sulle pareti.

Le guardo come vestono. Le guardo nell'ammirare cose a colori o a palliette. Gonne troppo lunghe o troppo corte, pantaloni troppo larghi o troppo stretti, top che possono essere solo troppo...

Ma non c'è solo quello che si compra... c'è anche quello che già si ha indosso.

Ho visto pantaloni a vita tanto bassa da sembrare che i culi fossero troppo alti.
Ho visto bambole gonfiabili girare tra gli scaffali...
Ho visto maschi inebetiti dallo stivale lungo su una lunga coscia sotto una corta gonna.
Ho visto e ho sentito commenti... Ho visto e sentito...

Ho visto le fiabe restare su quelle pareti. E ho visto i sogni delle fiabe girare sotto il loro sguardo ammiccante, da fiaba stampata.

Io in mezzo a tutto questo. Con il mio nuovo guardaroba nelle buste.

Con il mio sgardo osservatore ma inosservato.
Io invisibile in un mondo basato su ciò che si mostra e ciò che si vede.

Io, in trasparenza, parte di tutto questo.

Io, alla fiera delle brutt(ur)e.

.gz