sabato, settembre 27, 2003

Ok... la prova l'ho fatta.... adesso devo solo cercarmi di ricordare come funziona tutto l'ambaradam. Ricordarsi. A volte penso che non si dà mai abbastanza importanza ai ricordi. Una volta, quando ero ancora un bambinetto senza pensieri, pensai fosse strano il fatto che si fanno tante cose, quasi senza esserne coscienti: quando camminiamo, muoviamo prima una gamba in avanti e poi l'altra (facile no?). Ma ricordiamo il fatto di aver camminato, non l'aver mosso quel particolare muscolo in quel particolare moviemento.... Così decisi di fissare nella mia mente l'idea, il ricordo di questi movimenti e iniziai a registrare le informazioni: ero nella roulotte (parcheggiata nel cortile di casa, il giorno successivo saremmo partiti per le vacanze) e quindi mi mossi per uscire e dirigermi al centro del cortile. Ricordo tutti i singoli passi, i singoli movimenti dei muscoli, ma nè come fossi vestito, nè tantomento quanti anni avevo, nè cosa stessi facendo un attimo prima o un attimo dopo. Ricordo solo quel gesto di uscire dalla roulotte (si scrive così?) e andare verso il centro del cortile. Poi il buio assoluto. Ora capisco due cose:
1) l'informazione è una risorsa limitata;
2) quando morirò vedro me stesso, bambino, uscire dalla roulotte....

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